quattordici caffè al giorno
voi li berreste mai quattordici caffè al giorno? beh noi ci siamo vicini...
ho appena finito di leggerlo. sapevo che i libri di coe mi piacevano, e non li ho ancora letti tutti. ma prima di quest tutti parlavano di politica, e mi piacevano propio perchè parlavano della condizione della politica inglese, descrivevano il partito laburista e i suoi attivisti senza dimenticarsi però dei sentimenti e dell'amore. questo parla di sonno, di sogni e di amore omosessuale. e io sono sconvolta, sono stata anche male. sinceramente non so neppure come decriverlo, dal punto di vista stilistico è geniale: i capitoli pari sono ambientati nel presente, i capitoli dispari nel passato; suddiviso in cinque parti, alla fine di una sezione non c'è un punto, ma la sezione dopo comincia con la stessa parole della fine di quella prima. la trama è avvincente, forse all'inizio un po' complicata ma poi quando uno comincia a ricordarsi i nomi dei personaggio non può non leggerlo. è strano che un libro che parli di sonno ti lasci senza dormire. scontato ma strano. e poi lei è lesbica, lui diventa donna, l'altro è pazzo. io boh...leggetelo, è veramente un gran bel libro. (la casa del sonno - johnatan coe)
poi ho altri motivi per riternerlo bello, collegabili a nomi, professioni, persone e caratteri. ma questa è una cosa solo mia.
ho appena finito di leggerlo. sapevo che i libri di coe mi piacevano, e non li ho ancora letti tutti. ma prima di quest tutti parlavano di politica, e mi piacevano propio perchè parlavano della condizione della politica inglese, descrivevano il partito laburista e i suoi attivisti senza dimenticarsi però dei sentimenti e dell'amore. questo parla di sonno, di sogni e di amore omosessuale. e io sono sconvolta, sono stata anche male. sinceramente non so neppure come decriverlo, dal punto di vista stilistico è geniale: i capitoli pari sono ambientati nel presente, i capitoli dispari nel passato; suddiviso in cinque parti, alla fine di una sezione non c'è un punto, ma la sezione dopo comincia con la stessa parole della fine di quella prima. la trama è avvincente, forse all'inizio un po' complicata ma poi quando uno comincia a ricordarsi i nomi dei personaggio non può non leggerlo. è strano che un libro che parli di sonno ti lasci senza dormire. scontato ma strano. e poi lei è lesbica, lui diventa donna, l'altro è pazzo. io boh...leggetelo, è veramente un gran bel libro. (la casa del sonno - johnatan coe)
poi ho altri motivi per riternerlo bello, collegabili a nomi, professioni, persone e caratteri. ma questa è una cosa solo mia.
io una volta a scuola ho bevuto 9 caffè (senza zucchero), poi sono stato un po' male...
correrò a comprare il libro, sono assetato di letteratura.
p.s.: forse mi introduco anche io nel mondo del teatro, ma nessuno lo deve sapere!
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