(C2 H5 OH) ovvero l'alcool etilico!

Ero bambino
E davo calci ad un pallone
Gente comune nel quartiere
Ed il sudore.

Cosa vuol dire
Camminare per il pane
Marcato a uomo
Mi volevo liberare.

Dal mio destino
Di ogni giorno ad otto ore
Dal fiato sul mio collo
Da una condizione.

Un catenaccio
A denti stretti e un contrattacco
Su quella fascia
La bellezza di un riscatto.

Perché ho sempre immaginato
Di smarcarmi, di involarmi
E insaccare in un rettangolo di gioia.

E così che come allora
Sono incline a liberarmi
E il mio piede è più sensibile a sinistra.

Ala sinistra sola sulla fascia
Tutti al centro e io rimango
Ala sinistra
Ala sinistra sola sulla fascia
Tutti al centro e io rimango
Ala sinistra.

E allora so che intorno
C'è tanto dolore
Non solo l'oro dei contratti
Da firmare.

Uno squilibrio
Dove sempre brucia un fuoco
Milioni in un'azione
Sempre in fuorigioco.

Perché là fuori
C'è chi gioca una partita
Che già in svantaggio
Prende calci dalla vita.

Passo la palla
A tutti gli altri per vedere
Una giocata più corale
E realizzare.

Perché so che per segnare
C'è uno schema solidale
Mescolando i tentativi
Alla pazienza.

E così anche se attaccati
Stretti con i miei compagni
Trasformiamo la difesa in resistenza.

Ala sinistra sola sulla fascia
Tutti al centro e io rimango
Ala sinistra
Ala sinistra sola sulla fascia
Tutti al centro e io rimango
Ala sinistra.

Mille calci da guardare
Giornalisti da ascoltare
E discutere per ore
Se è rigore.

Per portarci ad assopire
E non farci più pensare
Rompere le antenne
E farci addormentare.

Chiuso nella metà campo
Da quel diavolo assalito
Un contrasto vinto
E sono ripartito.

E spostandomi a sinistra
Ho calciato all'improvviso
Palla in rete, rete gonfia
Si è sgonfiato e si è spento quel sorriso.

Perché so che per segnare
C'è uno schema solidale
Mescolando i tentativi alla pazienza
E cosi anche se attaccati
Stretti con i miei compagni
Trasformiamo la difesa in resistenza.

Ala sinistra sola sulla fascia
Tutti al centro e io rimango
Ala sinistra
Ala sinistra sola sulla fascia
Tutti al centro e io rimango
Ala sinistra.

ala sinistra - casa del vento

allora ieri siamo decisamente andati a forte carpenedo a vedere il concerto DE "la casa del vento"...e insomma prendiamo il pullman e x uno strano schizzo decidiamo di timbrare il biglietto e abbiamo anke trovato il controllore ke botta di culo...poi ci siamo fatti tuuuuutta la strada a piedi fino a forte carpenedo con un gelato ke era anke discretamente buono ma k eè finito per erra dopo 50 metri...cazzo
va beh insomma dopo varie peripezie e un pezzo di strada fatto tipo 30 volte xke eravamo indecisi e il treno ke nn passava più arriviamo, prendiamo la maglia, ci svestiamo, ci rivestiamo, prendiamo la birra e ci sediamo a aspettare ke finissero le prove finchè nn decidono di iniziare e sbav! cioè al concerto dei modena la tutti schiacciati ke nn ti potevi muovere o ti inculavano il posto davanti...qui ci saranno state si e no 200 persone...cioè desfo. ke dopo 20 minuti se nn mi facevano la notte di san severo morivo la x shock anafilattico (visto ke adesso so cos'è bene) e poi abbiamo trovato due tipi fuori ke ci sostenevano nellla nostra opera di animazione del concerto. e finito il concerto la lotta x una scaletta e poi autografi e poi ci mettiamo a parlare con il cantante ke ci ha praticamente adottati come suoi figli e mi ha fatto anke una proposta di lavoro x suonare il sax...ahha peccato ke siano solo di arezzo loro...e poi ci hanno anke offerto due birre ke erano avanzate e poi e poi e poi e poi siamo tornati in centro e il pullman nn c'era xke l'omino actv è mona e così siamo andati a mangiare un pezzo di pizza e abbiamo aspetttato la mia mamma taxi ke ci ha riportati a casa...
va beh, bello bello...cioè veramente figo
GRAZIE REEEEEED FRATELLO MIO e poi grazie anna false zazi i due tipi li simpatici e grazie casa del vento!

This entry was posted on 23 aprile 2007 at 2:40 PM. You can skip to the end and leave a response.